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Elezioni in Senegal: la svolta?

  • Autore: Luca Iotti
  • Written: 03/25/2024

Bassirou Diomaye Faye, recentemente scarcerato, ha ottenuto una sorprendente vittoria nelle elezioni presidenziali del Senegal, diventando il nuovo presidente del paese. Questo evento rappresenta un cambiamento radicale nel panorama politico senegalese, dato che Faye, noto per la sua posizione critica verso l’establishment, assumerà la carica di capo dello stato per la prima volta.
Con i suoi 44 anni, si distingue come il presidente più giovane nella storia del Senegal dall’epoca della sua indipendenza. L’ex prigioniero politico e candidato di rottura ha ricevuto un’ampia approvazione durante il conteggio dei voti, delineando una vittoria che è stata poi confermata dal suo principale rivale, Amadou Ba, il 25 marzo. Ba ha pubblicamente riconosciuto la sconfitta e si è congratulato con Faye, un gesto che anticipa l’annuncio ufficiale dei risultati elettorali, previsto nei prossimi giorni. Il governo, tramite il portavoce Abdou Karim Fofana, ha comunicato che Ba ha esteso le sue congratulazioni personali a Faye, consolidando così il passaggio di potere in un contesto di rispetto democratico.
Questa elezione segna un punto di svolta per il Senegal, evidenziando il desiderio di cambiamento e di nuova leadership tra i suoi cittadini.

Chi è Bassirou Diomaye Faye?
Bassirou Diomaye Faye è emerso come una figura centrale nel panorama politico del Senegal, assumendo un ruolo cruciale nel movimento Pastef. La sua nomina ha colto di sorpresa molti commentatori politici, ma per Ousmane Sonko, la decisione è stata maturata su basi solide e razionali. Sonko ha sottolineato che Faye non è stata una scelta impulsiva, bensì una ben ponderata, basata sulla competenza e sull’istruzione di Faye, che include un percorso formativo nella più rinomata istituzione educativa del Senegal. Il suo servizio ventennale presso l’ente fiscale del paese testimonia la sua integrità e dedizione, qualità che Sonko stima superiori persino alle sue.
Faye, originario di Ndiaganiao e proveniente da un contesto umile, ha percorso un cammino accademico e professionale notevole, culminato con l’ingresso e la successiva laurea dalla prestigiosa ENA. Il suo incontro con Sonko in quel contesto ha cementato un legame profondo, spesso descritto come fraterno. Moustapha Sarré, figura chiave nella formazione all’interno dell’ex-Pastef, rileva la complementarità tra Sonko e Faye, notando come i due condividano un’identica visione nonostante le loro distinte personalità. Il forte legame tra i due è evidenziato anche dalle parole di Sonko, che vede in Faye non solo un collaboratore ma una vera e propria estensione di se stesso.
All’interno del circolo di Pastef, la scelta di Faye come successore di Sonko non ha destato stupore, riflettendo una condivisione di ideali e un mutuo rispetto che hanno radicato profondamente i due uomini nel progetto politico del movimento.
Sebbene Faye non avesse inizialmente aspirazioni politiche, la sua passione e il suo impegno nel Pastef lo hanno portato a diventare una voce centrale e un difensore dei suoi valori di fronte al popolo senegalese.