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Il nuovo corso di cooperazione energetica e sviluppo dell’Italia in Africa

  • Autore: Bambini nel Deserto
  • Written: 03/17/2024

Il 16 marzo 2024 ha segnato l’inizio di un’ambiziosa iniziativa che mira a posizionare l’Italia come fulcro energetico europeo e a rinnovare il modello di collaborazione con l’Africa in sei settori chiave: istruzione, salute, risorse idriche, agricoltura, energia e infrastrutture. La prima assemblea organizzativa si è svolta sotto la guida della Premier Giorgia Meloni a Palazzo Chigi, vedendo la partecipazione di un’ampia gamma di stakeholder, inclusi ministri, grandi imprese, enti e organizzazioni del terzo settore.
L’obiettivo dichiarato è quello di non deludere le aspettative poste in questo progetto, definito dalla Meloni come una “sfida strategica di grande portata”. Questa iniziativa trae spunto dal Vertice Italia-Africa di gennaio, dove l’Italia ha ottenuto un sostegno significativo da vari leader africani, predisponendo le basi per una cooperazione rafforzata in aree dove l’Italia ha già dimostrato competenza e capacità.
I paesi selezionati per i progetti pilota includono Algeria, Congo, Costa d’Avorio, Egitto, Etiopia, Kenya, Marocco, Mozambico e Tunisia. Missioni preparatorie sono già state realizzate a Bruxelles, Addis Abeba e Costa d’Avorio, e sono pianificate ulteriori visite in Kenya, Marocco e Tunisia. Importante sarà anche il supporto di istituzioni finanziarie internazionali e della collaborazione europea e internazionale.
In una prossima tappa, la Meloni parteciperà a incontri in Egitto insieme a figure di spicco europee per firmare accordi che includeranno ambiti come l’agricoltura, la formazione, la salute, le PMI e gli investimenti.
Vari attori del mondo produttivo hanno già risposto positivamente, portando contributi significativi al tavolo. Per esempio, la Coldiretti ha introdotto un’iniziativa che prevede la coltivazione di 40.000 ettari in Africa, puntando alla creazione di posti di lavoro e allo sviluppo di energie rinnovabili e competenze locali. L’Ance ha evidenziato investimenti per circa 12 miliardi di euro in infrastrutture, mentre la Confapi ha sottolineato l’importanza della formazione professionale in Africa. La Copagri e la Cna hanno messo in luce la volontà di espandere gli scambi commerciali e promuovere lo sviluppo attraverso la cooperazione.
Il prossimo incontro programmato per aprile mira a consolidare il piano d’azione, delineando una strategia dettagliata per avviare concretamente i progetti sul campo, sottolineando l’urgenza e l’importanza di questa iniziativa nel panorama internazionale.