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La “caduta” del Franco CFA ridisegna l’economia del Sahel

  • Autore: Bambini nel Deserto
  • Written: 01/11/2024


Il 16 settembre, Mali, Niger e Burkina Faso, hanno sottoscritto un accordo inaugurando una nuova coalizione tra questi stati saheliani; questa iniziativa ha gettato le basi per trasformazioni di portata ancora più ampia.
Nel mese di dicembre, il capo della giunta militare del Niger, in un discorso trasmesso dalla televisione nazionale, ha comunicato l’obiettivo comune di instaurare un’alleanza che non si limiti alle sfere militare e politica, ma si estenda anche al campo monetario.

Da anni, questi tre Paesi, insieme ad altri cinque nella regione, adoperano il franco Cfa dell’Africa occidentale, una valuta ancorata all’euro, considerata dai detrattori come un retaggio del passato coloniale francese. Tuttavia, la decisione di creare una nuova valuta comune denominata “il Sahel” rappresenta una mossa dirompente che mina il dominio finanziario francese in modo drammatico.
Un distacco imminente dagli accordi con la Francia è stato annunciato dai governi militari di Mali e Niger, sottolineando il persistente atteggiamento ostile e la natura squilibrata di tali intese, che hanno causato notevoli perdite finanziarie per i paesi africani.

La creazione di questa nuova moneta locale, il “Sahel”, si configura come un passo storico verso il ripristino della sovranità monetaria. Questo cambiamento non solo rappresenta una sfida diretta al sistema monetario coloniale imposto dalla Francia, ma preannuncia gravi conseguenze per la stessa Francia. La perdita del controllo sulla vecchia moneta, il Franco Cfa, porterà a un’erosione significativa dell’influenza economica e politica della Francia nella regione.
Un tracollo finanziario che sottolinea la fine di un’epoca e l’emergere di una nuova era di autonomia economica per i Paesi del Sahel.

L’ombra della decadenza del Franco Cfa getta una luce penetrante sulla scena geopolitica, evidenziando la fragilità del legame finanziario che ha legato per lungo tempo queste nazioni alla Francia.
La gestione della valuta è ora un simbolo tangibile dell’indipendenza riconquistata, una chiara dichiarazione di emancipazione da una dipendenza passata.
La Francia, a sua volta, è costretta a confrontarsi con la perdita di una leva economica cruciale, aprendo la strada a un nuovo capitolo nella storia finanziaria dell’Africa occidentale.