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La bellezza salverà l’Africa?

  • Autore: Bambini nel Deserto
  • Written: 10/08/2023

Nella mia esperienza, quando si tratta di raccogliere fondi per sostenere progetti sociali in Africa, mi sono trovato più di una volta a dover fare scelte difficili.
L’opzione più immediata sembra essere quella di investire in strutture essenziali come scuole, dispensari, orfanotrofi, ecc., a “basso costo”, per garantire un impatto rapido ed efficace sulle comunità bisognose. Questo approccio è particolarmente cruciale in regioni come il Sahel, dove le condizioni ambientali estreme richiedono soluzioni rapide, e il “costo contenuto” può accelerare la raccolta dei fondi.
Tuttavia, credo che potrebbe esserci un’altra prospettiva che potrebbe rivoluzionare la filantropia in Africa: l’importanza di investire nella bellezza.
Questo concetto assume un ruolo di rilievo in regioni dell’Africa occidentale, dove le molteplici sfide richiedono non solo la creazione di strutture resistenti e funzionali, ma anche di grande impatto architettonico, per ragioni che vanno ben oltre l’aspetto estetico.
È innegabile che i progetti “belli” comportino un costo maggiore rispetto a quelli essenziali e funzionali. La bellezza, tuttavia, va ben oltre l’aspetto visivo; coinvolge anche l’aspetto emotivo e psicologico delle persone. Investire nella bellezza non è solo un lusso estetico, ma può avere un impatto duraturo sulle comunità e sulla loro resilienza.
Una delle sfide principali di molti progetti di sviluppo in Africa è la sostenibilità. Troppo spesso, vediamo strutture essenziali costruite in modo approssimativo, senza una visione a lungo termine, a causa delle restrizioni di budget. Le scuole diventano fatiscenti, i tetti in lamiera volano via alla prima tempesta e, dalle pareti delle cliniche, le mattonelle cadono a terra, mettendo a rischio la salute delle persone.
E sebbene non sia il caso ovunque, ho visto più strutture in cattive condizioni rispetto a quelle ben mantenute nei miei viaggi.
In questo contesto, la bellezza può giocare un ruolo chiave nella costruzione di infrastrutture resistenti nel tempo, soprattutto nelle regioni del Sahel e del Sahara, dove le condizioni climatiche estreme richiedono soluzioni costruttive robuste.
Investire in progetti belli significa coinvolgere le comunità locali nella loro realizzazione. Ad esempio, quando si costruisce una scuola con un design attraente, si possono coinvolgere gli artigiani locali nella costruzione e nella decorazione degli edifici, consentendo loro di applicare le loro abilità tradizionali in nuovi contesti.
Inoltre, l’uso di materiali di alta qualità, preferibilmente locali, e finiture di eccellenza migliora non solo l’aspetto estetico delle strutture, ma anche la loro durabilità e facilità di manutenzione. Un edificio ben progettato e costruito con materiali di qualità richiederà meno interventi di manutenzione nel tempo, e ciò può essere gestito dalla manodopera locale che ha contribuito alla sua realizzazione.
La progettazione edile di alta qualità che unisce funzionalità ed estetica è fondamentale per ottenere risultati eccellenti. Per farlo, è essenziale promuovere un costante scambio di informazioni tra progettisti e architetti locali. Questa interazione, che parte dai materiali utilizzati fino alle scelte impiantistiche, assicura un’integrazione efficace delle esigenze e delle risorse locali nei progetti, massimizzando l’efficienza e la sostenibilità.
Sostenere un progetto in cui si presta particolare attenzione all’intera catena, dalla progettazione alla realizzazione, al fine di realizzare una struttura di rilevanza sociale, assume un valore significativo come iniziativa di Responsabilità Sociale d’Impresa, un approccio sempre più accolto nel mondo del profit. Una struttura edile di riconosciuta bellezza riflette positivamente su chi ha sostenuto finanziariamente il progetto.
La bellezza ha anche il potere di ispirare e motivare le persone. Quando le comunità vedono progetti belli e funzionali prendere vita, sono più inclini a prendersene cura e a sviluppare un senso di orgoglio per ciò che hanno creato insieme. Questo può portare a una maggiore partecipazione e al mantenimento delle strutture nel tempo.
Tuttavia, l’idea di investire nella bellezza in Africa non significa trascurare le necessità essenziali. È importante trovare un equilibrio tra funzionalità ed estetica, cercando soluzioni che possano soddisfare entrambe le esigenze. La bellezza non dovrebbe essere un lusso, ma un elemento integrante del processo di sviluppo, che tiene conto delle diverse realtà geografiche e antropologiche presenti in Africa.
Nel Sahel, ad esempio, dove le popolazioni nomadi sono strettamente legate alla terra e al ciclo delle stagioni, progetti che integrano la bellezza e la funzionalità possono favorire una maggiore stabilità e resilienza. Gli spazi costruiti con attenzione al design possono diventare centri di aggregazione e apprendimento, fornendo supporto sia alle comunità insediate che a quelle nomadi in transito.
Nei vasti paesaggi africani e nelle periferie delle città, l’architettura che riflette la bellezza del territorio può creare un senso di appartenenza e di identità culturale. Questo può portare alla preservazione delle tradizioni locali e alla valorizzazione delle risorse naturali, promuovendo al contempo la sostenibilità ambientale e proiettando la comunità verso il futuro.
In conclusione, la bellezza può effettivamente contribuire a salvare l’Africa, ma solo se considerata come parte integrante dei progetti di sviluppo. Investire in progetti belli non solo migliora l’aspetto visivo delle strutture, ma contribuisce anche alla creazione di comunità più forti e resilienti. L’equilibrio tra funzionalità, sostenibilità e bellezza è fondamentale per garantire un futuro prospero e sostenibile per l’Africa, tenendo conto delle sue diverse realtà geografiche e antropologiche. La bellezza può essere un faro di speranza in un continente in continua evoluzione.